
FEDERAZIONE ORNICOLTORI
ITALIANI |
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SITO DELLA LEGA
ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI
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La
Riproduzione
del Gould utilizzando
i
Passeri del Giappone
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Ho
sperimentato personalmente che alcuni Gould giovani possono mostrare dei
comportamenti un po’ atipici; deporranno per esempio le uova per un
po’ di giorni ma non le coveranno oppure li abbandoneranno dopo alcuni
giorni di cova. In assoluto il comportamento più innaturale che
mostrano è il fatto che gettano fuori dal nido i propri piccoli subito
dopo la nascita. |
Niente
è più demoralizzante che perdere le uova o i piccoli in questo modo.
Ma ecco che entra in scena un altro volatile molto caro agli allevatori
di Diamanti di Gould: gli instancabili Passeri del Giappone, che
coveranno i piccoli Gould come se fossero i propri o accudiranno i
nidiacei di Gould come se fossero i loro piccoli naturali. I passeri del
Giappone sono stati utilizzati per secoli dagli allevatori che
allevavano delle specie che in cattività non nutrivano i propri
piccoli, ma sono stati anche i genitori adottivi per le specie che
mostravano nuove mutazioni perché, in questo modo, potevano essere
generati molti più soggetti mutati.
L’allevamento
con i Passeri del Giappone, se da un lato mostra gli indiscutibili
fattori di vantaggio, dall’altro mostra avere parecchi problemi.
Mentre da un lato è vero che sono stati allevati da secoli e che si
sono mostrati degli ottimi genitori adottivi, dall’altro è pur vero
che sono diventati vettori forieri di numerose patologie che non si
sviluppano in loro o nella loro discendenza ma che possono essere letali
nelle specie di uccelli che si sono sviluppate in condizioni ambientali
secche ed aride. I due germi incriminati sono il Campylobacter ed il
Cochlosoma. |
Le
patologie causate da questi 2 germi possono essere mantenute allo
stato di latenza durante una stagione riproduttiva permettendo ai
Passeri del Giappone di portare avanti l’allevamento dei Gould, ma
sconsiglio vivamente di portare avanti questa pratica.Curando
costantemente i Passeri del Giappone per queste patologie, si cureranno
di conseguenza anche i piccoli Gould che non svilupperanno un sistema
immunitario molto forte e che quindi saranno sempre deboli. |
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L’unico
farmaco in grado di combattere il Campylobacter è l’eritromicina, che
deve essere somministrata ai Passeri del Giappone prima dell’inizio
della cova delle uova poiché ha effetti deleteri sui nidiacei, sperando
che l’incremento del numero del Campylobacter non compaia nuovamente
prima che i piccoli diventino indipendenti. Il trattamento dovrà essere
nuovamente ripetuto nel successivo periodo di incubazione. Se non si
trova disponibile l’eritromicina, un altro antibiotico attivo contro
il batterio è la tetraciclina.
Il farmaco attivo contro il Cochlosoma è il Ronex. E’ un farmaco
sicuro, ovvero non ostacolerà lo sviluppo dei piccoli, ma non permetterà
lo sviluppo del loro sistema immunitario così come dovrebbe essere, se
dato dopo la schiusa delle uova. Tuttavia, potrebbe essere necessario
ripetere il trattamento con Ronex per ogni altra settimana in cui i
nidiacei vengono alimentati, fino a che non diventino indipendenti.
I Passeri del Giappone, quindi, prima di essere nelle condizioni
ottimali per l’allevamento, dovranno essere assolutamente trattati con
questi 2 farmaci, per fare in modo che possano tranquillamente portare
avanti la nidiata di Gould. Per notare se i Passeri del Giappone sono
disponibili per la cova delle uova dei Diamanti , bisognerà operare nel
seguente modo: metteremo nel loro nido delle uova infeconde di Gould di
qualche altra covata andata a vuoto oppure proveremo con l’inserimento
delle uova di plastica. Con la mia esperienza posso dire che se stanno
covando le uova, i Passeri del Giappone non saranno dei genitori
diligenti se sono troppo giovani e poi è da evidenziare il fatto che,
contrariamente al credo popolare, non sono tutti dei buoni allevatori. |
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I
Passeri del Giappone che stanno deponendo le loro uova di solito
accetteranno anche quelle dei Gould ad anche i nidiacei di un’altra
coppia di uccelli. Tuttavia, ho sperimentato che saranno molto più
propensi a farlo dopo che hanno allevato per prima i loro piccoli. Molti
allevatori credono che non si dovrebbe mai permettere ai Passeri del
Giappone di allevare per primi i loro stessi nidiacei perché così
facendo, secondo loro, si predisporranno i Passeri stessi a non allevare
nessun altro tipo di uccello. Per esempio, si può ricordare che il
pattern buccale dei Gould, ovvero il loro disegno buccale tipico, ai
lati è coronato dalla presenza di quattro tubercoli rifrangenti che
aiutano i genitori all’imbeccata quando i Gould si trovano nel loro
habitat naturale, mentre i
Passeri del Giappone non lo mostrano. Questo può dare adito a pensare
che i Passeri del Giappone rifiutino i piccoli Gould ma la mia
esperienza mostra che invece non si comportano in questo modo quando
loro è stata concessa la possibilità di allevare per primi i loro
stessi nidiacei.
I
Passeri del Giappone possono essere accoppiati in modo da essere i
genitori adottivi per i Gould nei seguenti modi: 1 maschio ed una
femmina, 2 femmine oppure 3 maschi.
Utilizzando
le 2 femmine di solito si avranno i risultati migliori poiché la coppia
formata dallo stesso sesso non inizierà la seconda covata prima che gli
esemplari della prima siano completamente autosufficienti.
Così,
se una coppia formata da un maschio ed una femmina iniziano la seconda
covata prima che i primi piccoli siano completamente autosufficienti e
possono trascurare questi ultimi prima che possano badare a se stessi in
modo autosufficiente, con la coppia formata dalle 2 femmine questa
evenienza non succederà e si vedrà uno sviluppo armonico di tutta la
prole.
I
Passeri del Giappone forniscono ai Gould un’ottima dieta per poter
crescere bene durante le prime fasi
di vita. Alimentandosi, infatti, con una varietà di
prodotti maggiore rispetto ai Gould, alimenteranno i piccoli
adottivi con la stessa dieta. Anche se i Gould si alimenteranno con una
dieta molto varia, durante il periodo di allevamento forniranno ai loro
piccoli molto raramente altro cibo all’infuori dei semi.
Anche
i Passeri del Giappone possono essere in alcuni casi veicolo di acariasi
respiratoria che colpisce i Gould, trasmettendo a questi ultimi il
terribile parassita direttamente mentre vengono alimentati nel nido.
Se
si utilizzano le balie in allevamento, è molto importante rimuovere i
piccoli Gould al più presto possibile dalle gabbie in cui vi sono i
Passeri del Giappone perché non vengano imprintati eccessivamente da
questi al punto da disconoscere i propri simili e non accoppiarsi
affatto. Il momento ideale è proprio non appena i Gould diventano
autosufficienti.
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FONDO PER LA
SALVAGUARDIA DEL DIAMANTE DI GOULD IN NATURA |
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SITO DEL WWF ITALIA
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